Andrea
MORA

&
Jazz Trio

Gli album:
P.O. BOX 16100
S.O.S. NAVIGANTES

in lavorazione:
ESSENZIALMENTE MORA

Photo Gallery

Le partecipazioni:
Umberto BINDI
Bruno LAUZI

Le tournée:
ITALIA
ESTERO

I musicisti:
Jazz Trio
di
Gianluca Tagliazucchi
(pianoforte e arrangiamenti)
con
Dino Cerruti
(contrabbasso e basso elettrico)
e
Rodolfo Cervetto

(batteria)

Email:
andreamora@andreamora.it





Ciao Umberto!


Ciao Bruno!

Una dedica speciale a
due amici e fratelli
sempre con noi.

Nasce a Genova nello storico quartiere di Portoria.
Musicista marinaio per vocazione, come lui stesso ama definirsi.
Il binomio mare musica, infatti, è una costante della sua vita.
Si avvicina al mondo del pentagramma a 5 anni, suonando il suo primo strumento, la fisarmonica.
A 10 anni viene affidato alla nave scuola "Garaventa". Regole ferree, dal sapore ottocentesco, la dura disciplina del mare. Il cappellano di bordo, Don Andrea Gallo, apprezzandone il precoce talento di fisarmonicista, nelle domeniche a terra, lo coinvolgeva in svariate attività artistiche e culturali.
Nelle lunghe notti sul mare, o durante i turni di guardia, fra i mille cigolii ed i mille rumori della nave, sognava viaggi avventurosi in terre lontane e per mari sconosciuti - nello stile di Joseph Conrad - assaporando il sapore della libertà che accompagnerà, anche nella maturità artistica, le sue canzoni.
Giovanissimo fa rotta verso i Caraibi, il Sud America e il Mediterraneo, accompagnato dall'inseparabile chitarra, compagna di mille sogni e mille emozioni.
Dopo due anni di viaggi e navigazioni approda a Londra, dove, grazie a jam sessions e ad una intensa attività concertistica, scopre e approfondisce le sonorità rock e blues. Altri due anni e fa ritorno a Genova, alla riscoperta delle sue radici, alla ricerca di una dimensione di vita e del dialogo con i marinai di terra e di mare.
Per alcuni anni collabora con alcuni fra i principali esponenti della "Scuola genovese", ma - nonostante scriva e componga i brani che interpreta - non si considera un cantautore nel significato tradizionale del termine. Preferisce definirsi "CANTANTE-AUTORE", interprete della musica e dei suoni del mondo.
Il suo amico, Marietto, vecchio lupo di mare, gli lascia in eredità un vecchio gozzo, il "Maccaja", che risistema, trasformandolo nella sua seconda casa. Con il "Maccaja", in compagnia di un inseparabile e fedele compagno, il rosso gattone Ammiraglio - tutto coccole e fusa - sovente e volentieri salpa e dal largo osserva il mondo e la vita: un colore, un punto di luce, un istante, una sensazione, un'emozione. Nascono così le riflessioni che danno vita alle sue canzoni.
Uomo schivo e di poche parole, manifesta un'innata gioia di vivere, condita da un'ironia fuori dal comune e crede fermamente nella solidarietà, nell'amicizia e nei valori concreti.
Al suo attivo ha due album: "P.O. BOX 16100" che contiene considerazioni ed emozioni sull'amore e sulla vita e "S.O.S. NAVIGANTES" che rappresenta un efficace ed originale parallelo tra la scoperta dell'America di Colombo e la difficile "rotta d'altomare" della vita di tutti i giorni.
Canzoni che trovano nella commistione fra mare e monti, tipica di Genova, la loro fonte di ispirazione. Genova, la città che dal mare prende la vita e dagli scogli che a picco vi si tuffano il trampolino di lancio per sempre nuove avventure e scoperte.
Il pubblico e la critica riconoscono la qualità e il fascino del suo messaggio: per diverse settimane "S.O.S. NAVIGANTES" resta ai vertici delle classifiche dei principali networks radiofonici.
Continua a scrivere, suonare e interpretare le sue canzoni, sicuro di offrire un prodotto di qualità, indipendemente dalle logiche di "cassetta", con l'ambizione di essere fedele alla propria identità di cantante-autore.
Proseguendo nella sua maturazione artistica e professionale, approda al jazz, proponendosi come "il crooner genovese", cantante confidenziale che canta con swing in ambito jazz, secondo la definizione di Beppe Polonio, vice-presidente del prestigioso Jazz Club Louisiana di Genova. Con il pianoforte di Gianluca Tagliazucchi, che cura anche gli arrangiamenti del repertorio, il contrabbasso di Dino Cerruti e la batteria di Rodolfo Cervetto è possibile ascoltare, sia dal vivo che in registrazione, un prodotto di ottima qualità.
U
n giorno, quasi casualmente, parlando di swing e di jazz con Beppe Polonio, uno dei responsabili del "Louisiana Jazz Club", nacque l'idea del progetto "ESSENZIALMENTE MORA", che dimostra come si possano reinterpretate in ambito jazz le affascinanti atmosfere swing di Fred Buscaglione, Bruno Martino, Carlo Alberto Rossi, del maestro Sciorilli e altri autori italiani, insieme ai brani originali che Andea Mora continua a scrivere e cantare, mettendo in musica un lavoro del poeta genovese Luigi Cornetto..